FRASCATI

Non tutte le gare sono uguali, è evidente. Il dato tecnico passa in secondo piano rispetto alla particolarità e alla suggestione di certi percorsi. Calcoli, tempi, previsioni hanno poco senso e tutto va relativizzato, ricalcolato o meglio non calcolato affatto. Il Giro delle Ville Tuscolane è sicuramente una di queste gare. I cancelli gelosi di luoghi normalmente non accessibili come  Villa Mondragone, Villa Tuscolana, Villa Rasponi e l’imponente Villa Aldobrandini, si aprono docili al passaggio inconsueto di questa manifestazione ed i loro tesori lasciano vivere ed ammirare nei loro scorci più seducenti.

Le asperità del percorso, in cui salite dure si alternano a salite durissime che spianano raramente in tratti di sterrato o si tuffano in discese ripide che si avvolgono intorno a curve a gomito, non lasciano scampo al fiato e alle gambe dei corridori. A redere il tutto ancora più partcolare, imprevista, la nebbia che dopo un scorcio di estate anticipata piazza una giornata novembrina a metà Aprile. La temperatura si adegua e l'afa temuta  si trasforma in piccoli brividi e pelle d'oca durante il riscaldamento iniziale. Ma la nebbia si sa, tende a dissolversi e la possibilità che un sole radioso illumini Frascati da un mometo all'altro serpeggia nel gruppo... Neanche per sogno! Dopo lo start più si sale, più ci si inoltra nel biancore fumoso che confonde i contorni, nasconde la fine prospettica di certe di salite che viste cosi appaiono interminabili. Poco si riesce a godere del verde paesaggistico che il percorso ha da offrire come consolazione a chi in alcuni tratti vede confondersi il confine tra correre e camminare e chi in discesa invece di rifiatare è più preoccupato a non ruzzolare a terra. Ma come detto all'inizio, non tutte  le gare sono uguali, alcune più particolari di altre e per questo quindi ancora più belle. Vanno affrontate per quello che sono e godute nella loro singolarità... il tempo finale è un dettaglio. Un buon risultato ottenuto, un trionfo.

Un buon risultato, che oramai sta diventendo consuetudine, è il nostro terzo posto come società con ben 80 arrivati e considerato il tipo di gara mi sembra un numero veramente di rilievo. Buona corsa a tutti.

Annalisa Gabriele