LA CORSA È FATICA
L'appuntamento per il lungo ramarro era al punto jogging di Villa Pamphili. Mi sono incamminata da Trastevere ed ho fatto il mio chilometro per raggiungere il punto del raduno. Il freddo era pungente, anzi, per dirla meglio, come una lama di coltello ti trapassava.
Dopo i saluti e gli abbracci, siamo partiti in direzione centro. Mi sono vista costretta a tagliare per le scalette, per rimanere insieme al gruppo, ma soprattutto avevo paura di non farcela. Chi dice che correre con il freddo, ti galvanizza beh, che dire... lo sframmenterei! Ho faticato tanto, non riuscivo a rompere il fiato, ad un certo punto avevo gamba con relativa chiappa intorpidita. Però ne è valsa la pena: l'atmosfera festosa e vedere Sandro a dir poco raggiante ripaga di tutto. Sapete perché? Eravamo tanti!!!
Arrivati a piazza del popolo non sono riuscita a stare dietro al gruppo, non riuscivo a prendere il ritmo. La corsa, come dicevamo con Carolina, è soprattutto quello. Sono rimasta indietro con Nat, Martina, Roberta ed Andrea che premurosamente ci incoraggiava. Poi ci siamo divisi, io e Martina abbiamo preso per la salita delle mille curve. Martina in bici non mi ha mai mollato, ad un certo punto mi ha proposto di alternarci in bici e, dopo una piccola scenetta esilarante, ho dovuto mollare avevo i crampi. Si, avevo i crampi, siamo giunte così in Villa.
È stata piacevole la chiacchierata in cui ci siamo confidate. Ci sono dei momenti quando si comunica, di profonda apertura, dove si è sè stessi, senza sovrastrutture, attimi che io chiamo perfetti. Se insieme al gruppo voglio stare un pochino devo barare.
Dopo questa sframmentata, dove ho fatto una rima baciata, con un po' di allegria ringrazio tutti della piacevole compagnia. Come usiamo dire noi a Roma, Namaste bella gente!
Fulvia Grazioli
27 Dicembre 2015