UNA BELLA GIORNATA
Roma sfuma lenta nel lunotto retrovisore dell'auto, di fronte l'Autostrada A24 e la campagna che scappa veloce al lato. Oggi la nostra destinazione è Tivoli e tutto lascia presagire una bella giornata, sia per questo cielo libero da nubi e una temperatura che mi spinge a lasciare il giacchetto in macchina sia per la bellezza di un percorso che molti di noi già conoscono (per me sarà la terza volta).
Appena entrati in citta la mia attenzione viene però subito catalizzata dagli striscioni di protesta che tappezzano muri e balconi: è vero, la polemica è sulla scelta del sito della nuova discarica che dovrebbe sorgere proprio qui vicino. A Tivoli nasce la più imponente villa romana fatta erigere dall'imperatore Adriano: dichiarata nel 1999 dall'UNESCO patrimonio dell'umanità, sorge all'interno di una tenuta di 300 ettari, incastonata nelle bellezze della natura circostante, rappresentando il simbolo e lo sfoggio di potere e ricchezza. Ripenso ai viali all'ingresso, alle querce secolari, ai sentieri che si inerpicano su piccoli promontori verdeggianti e il dissenso nasce spontaneo: mi sento solidale con queste manifestazioni di sdegno, a queste barricate civili a protezione di una bellezza universale. Giusto.
Giusto certo, ma forse troppo facile: facile sentirsi sensibili quando la discarica e sotto il nostro balcone, proclamare amore e rispetto per una natura offesa e sfruttata. Reclamare la dignità di un vivere sano e privo di inquinamento. Difficile invece che questo coincida con una reale coscienza ecologica, con una raccolta differenziata responsabile, con la lotta al consumismo, agli sprechi, al superfluo. All'utilizzo coerente delle nostre risorse... un po' di presa di responsabilità: alcuni nostri comportamenti rendono le discariche tragicamente indispensabili, quindi vanno bene. Dovunque basta che non sia qui, basta che non tocchi a noi. Ma poi corro anch'io con il foglietto di protesta attaccato dietro la schiena, un po’ per solidarietà e un po’ per ricordarmi di non prendere troppo sul serio quel che facciamo, che le cose importanti sono altre.
Il percorso all'interno di Villa Adriana è duro, percorriamo viali e sentieri in questa atmosfera tra storia e natura. Corro sola in mezzo al gruppo, ma è come fossi legata ad un filo che unisce, che mi costringe a cadenzare il passo, che non mi permette di cedere. Una sinergia di squadra che mi fa trovare motivazioni che vanno al di là del mio risultato personale; questo filo mi traina e alla fine concludo. Si conclude con un lieto fine anche la vicenda discarica: il sito a Corcolle è archiviato definitivamente. Unanime si alzano i commenti plauso dei vari ministri e amministrazioni. "ha prevalso ragionevolezza e rispetto per la cultura" e ancora "è la fine di un incubo"... qQuindi dove il nuovo sito? Pronti nuovi foglietti di protesta per i prossimi a cui toccherà.
Annalisa Gabriele