COME SE STA A PEZZI DOPO LA PRIMA MARATONA
Ci provo a scrivere qualcosa, ma chi mi conosce sa che scrivere in italiano non è il mio forte... La maestra mi è morta da piccola, ma spero di farvi arrivare le mie emozioni e pure sti dolori ai piedi dopo sta maratona.
La mia storia di runner comincia nel 2009, grazie a Patrizia Cerroni che volendo farmi camminare, due palle... ho deciso di correre. Nello stesso anno prima Roma-Ostia da IMBUCATA! Finita poi sempre da imbucata il 2012... poi nel 2013 vado ad Istanbul a fare 15 km (li non serve il certificato medico, Pistarà turco fa pochi soldi): un'esperienza bellissima! Ho conosciuto tante persone che correvano da anni, ma sono rimasta colpita da Angelo Severi e Stefania Santini, una coppia fantastica. Angelo un runner con la R maiuscola... tranquillo, non invasato, parlava delle sue gare con semplicità... che grande! Mi ricordo ancora a tavola in Cappadocia, disse che per i suoi 50 anni si era regalato la Maratona di Roma. Io pensavo "tra due anni una maratona... meglio le Maldive!", ma non sempre tutto va per il verso giusto.
Torno a Roma, cerco un gruppo... Amatori Villa Phamphili! Abito in zona, poi Pistarà ed il 6 Gennaio 2014 la mia prima gara da ramarra. E poi ti appassioni: un gruppo familiare, così come lo volevo. Il tempo passa, nel 2014 ho fatto 50 anni e grazie a Liselott Fraiese e Fulvia Grazioli, che mi hanno spinto a fare sta maratona di Roma, nella mia città (sò de Roma da 10 generazioni)... beh, ho deciso di farmi il regalo per i 50 anni: 42,195 km... o la va o la spacca!
Iscrizione fatta: F2900. Giocato al lotto ma niente. Comincia la preparazione: lunghi, lunghetti, ripetute... trovare tempo tra guardie, notti insonni... non è stato facile. Poi c'è da dire che il sacrificio non è soltanto di chi prepara la maratona, ma anche da chi ti supporta e sopporta (vero Patrizia????). Vabbè, mo sto a diventà prolissa. Insomma, i giorni passano e arriva sto 22 Marzo 2015... si parte! E si arriva pure, 5,27 ore di pensieri, gioie, domande che durante il tragitto mi facevo "ma chi caxxo me l'ha fatto fare?"... ma poi basta che qualcuno grida "DAJE FRANCESCA" (non perché mi conosceva ma perché avevo il nome sulla maglietta) e si ripartiva. La musica di Lando Fiorini mi ha accompagnato, interrotta solo da chiacchiere con Lise e Fulvia. E poi Piazza Venezia, il Colosseo davanti... è fatta!
Ora i ringraziamenti: il primo a lei, MIA Madre, che da lassù mi ha accompagnato per tutto il tragitto. So che sarebbe stata la mia prima tifosa... e quando Lando Fiorini canta "vorrei avé due ali", ieri le avrei volute pure io... solo per portarle la medaglia... ma la vita è questa, si può anche sognare. Poi un grazie a lei, Patrizia: amica, coach, insomma, pure con la febbre mi ha aspettato al 35 km. che dire, è colpa sua se mi sono ingarellata. Un grazie agli amici, che in questo periodo ho un po' messo da parte... ma mo me ripio! Grazie a Fulvia e Lise, che mi hanno permesso di fare quest'esperienza; grazie a Sandro Curzi e a tutti i ramarri (Marina, Antonella, Ilario, Rita, Luisa, ... siete troppi...), una grande famiglia di runners. Riflessioni post gara: Situazione clinica mediocre, gambe due tronchi; acido lattico sconfitto con Aspirina. Emozioni tante, forse ancora non ci credo.
Futuro: è stata la mia prima maratona e sarà anche unica, torno a 10 e 21 km, che non hanno bisogno di tabelle o schemi, ma solo di un paio di scarpe, una maglietta ed un calzoncino. Insomma, per me la corsa è un diversivo, un momento di relax, di risate. E la maratona per me è stato un impegno. Grazie per aver perso del tempo a leggere ste due parole.
Francesca Stoppa
23 Marzo 2015