LA CORSA DELL'ANGELO
Mi sono seduta ed ora inizio a sframmentare: ringrazio Marina Preziosi per averci consigliato questa gara particolare, dura, faticosa, ma tanto allenante... e panoramica! Mi ha lasciato una certa soddisfazione, mi ha insegnato tanto e mi ha reso consapevole che posso fare di più ma devo crederci.
La giornata è iniziata alla grande, sole accecante e freddo scrocchiarello che rende tutto così frizzante. Montecompatri ci ha accolto bene, questo paesino arroccato su un monte è stato molto ospitale ed accogliente. La gara è iniziata con cinquecento metri di salita, 4,5 km di discesa ed i restanti km in salita, per un totale di dieci, una salita non eccessivamente pendente ma infinita. Ho seguito il consiglio delle Ramosino quindi ho lasciato andare le gambe in discesa ed ho corso a cinque (quando mi ricapita ahahah!!), anche perché in salita avrei ceduto sicuramente... 4,5 km di salita sò tanti!
Ho messo le cuffie con la musica a palla. Mentre io ero a metà gara ho visto in ordine i nostri top runner, mi avevano doppiata Cirulli, Della Torre, Abramo, De Lucia e le amiche che mi incoraggiavano. Mentre correvo sentirmi dire brava dal presidente sono soddisfazioni, la cosa mi ha dato una carica... poi è iniziata la salita ed ho rallentato, ovviamente le amiche Anna e Francesca mi hanno superato, ma lo sapevo, la mia è la tattica dei principianti: ho corso veloce dove era facile recuperando un po' del tempo che avrei perso in salita. Nella salita mi sono data dei punti di riferimento: la transenna, l'albero ecc... Onestamente ero dispiaciuta di non fare la Garbatella ma ne è valsa la pena.
La giornata è finita con un pranzo in un agriturismo dove si è parlato di tutto, ma soprattutto di corsa. Francesca mi ha raccontato i consigli che le ha dato Anna di Salvatore e mi dispiace di non aver corso con loro, perché da Anna posso imparare tante cose tecniche e non. Poi abbiamo parlato della respirazione, di quanto fosse importante nell'attività sportiva ma soprattutto nella corsa. Ho scoperto il "Vaffanculo Tantrico", o meglio pronunciare questa parola mentre si corre, non solo è liberatorio e da un piacere enorme, ma aiuta la respirazione, da provare! Ringrazio tutti per la piacevole compagnia, ma soprattutto Luisa Bargero per la sensibilità e l'ironia con cui dice le cose. Concludo ringraziando il mio corpo di avermi permesso di fare tutto questo. Namaste!
Fulvia Grazioli
29 Novembre 2015