DI RITORNO DA FIRENZE
Si può archiviare una maratona come altre gare, nel momento in cui si conclude? Sfilarsi le spillette del pettorale e chiudere l'esperienza così come si mette via un giornale ormai letto? Sono convinta di no, sono convinta che al di là della fatica fisica che cola sulle gambe come miele, dei dolori che non passano con la doccia e della soddisfazione di avercela fatta c'è qualcosa in più. Il percorso fatto di piccole o grandi rinucie, gli allenamenti interminabili, il conto alla rovescia dei giorni che scalano, le ansie per i picccoli dolori che spuntano sempre all'ultimo momento e poi guardare più volte la cartina del percorso, la preparazione euforica del viaggio, la scelta dei vestiti, degli integratori, della musica si musica no, l'ascolto ossesivo delle previsioni: freddo? Caldo? Pioggia o vento? E io? Come starò io? Mi reggerà il fiato? Le gambe mi tradiranno sul più bello? La somma di queste infinite paure, l'alternarsi di sconfitte e vittorie, gli allenamenti andati bene o no, tutti i km percorsi hanno portato fino a oggi.
Il giorno della partenza, in mezzo alla folla d'improvviso capirai di non essere all'inizio, ma alla fine di un lungo cammino. Qui sei arrivato pronto per affrontare la tua sfida e quando dopo ore attraverserai finalmente la linea di arrivo e il chip suonerà il tuo fine gara, sarai una persona un pò diversa. Porterai a casa, al collo come una medaglia commemorativa, la consapevolezza di saperti sacrificare, di poterti mettere in gioco. Il coraggio di saper rischiare, puntare tutto. Vincere o perdere non conta. Per questo i complimenti sono ancora più sentiti e anche se spesso, nonostante i tempi ottimi per tutti, non va come uno se l'aspettava, l'impresa valeva il viaggio. Ben Tornati.
RISULTATI DEI NOSTRI:
Corsi - 3:05'39"
Curzi - 3:16'41"
Colella - 3:33'43"
Lavalle - 3:45'38"
Perotto - 3:46'48"
Panci - 3:54'19"
Fabi - 3:55'59"
Rosellini - 3:56'47"
Tagliavanti - 4:00'36"
Fanni - 4:03'44"
Pane - 4:17'05"
Paradisi - 4:20'52"
De Sanctis - 4:20'56"
Annalisa Gabriele