FRAMMENTI DI VITA
Half Maraton Fiumicino, 9/11/2014: ventuno sono veramente tanti. Non ho mai corso tutti questi chilometri, corro quasi sempre da sola, sò troppo schiappa ancora, questa gara mi ha fatto capire cosa significa fare un lunghetto. La giornata era splendida, forse troppo calda, ma preferisco il sole al freddo.
Sono partita vicino alle amiche, Lisa, Francesca, Susanita, l'idea era di portare a termine questa impresa, magari, lentamente, fermandomi ad ogni ristoro. Così ho fatto perché volevo arrivare bene, stanca ma non disfatta. Il fiato c'era, al decimo km i polpacci un po' tiravano, quindi mi sono vista costretta all'ultimo tratto, per evitare i crampi, ad alternare camminata a corsa. Gli ultimi cento metri avrei voluto fare un allungo ma avevo un principio di crampi.
Morale, è ovvio che non ho 21 chilometri nelle gambe, devo lavorarci, mi sono saputa amministrare e non ho ceduto mentalmente. Per chi non l'ha mai provato, non è piacevole correre nelle retrovie, con il rumore dell'auto che chiude la gara (sono lenta ma questa cosa non mi era mai successa), gli atleti che si scoraggiano e si fermano sul ciglio della strada, non parliamo poi degli automobilisti spazientiti. Reggere a tutto questo non è facile.
Grazie di cuore a Laura, Luisa, Cristina sei grande, Carla, Susanita ad Anna, insomma a tutti, pure a chi non ho nominato... è un piacere correre con voi. Insomma 21 km e 97 in 2 ore e 33 min olé, farò meglio la prossima.
Fulvia Grazioli
9 Novembre 2014